Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37935 del 28 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37935PEN

Massima

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Il responsabile di un gruppo politico di minoranza, pur non essendo formalmente addetto all'ufficio stampa, può essere ritenuto penalmente responsabile per il reato di diffamazione a mezzo stampa in relazione alla divulgazione di un comunicato stampa offensivo della reputazione di pubblici ufficiali, in quanto autore materiale della redazione e pubblicazione dello scritto, a prescindere dalla qualifica rivestita all'interno del gruppo. Ciò in applicazione dei principi generali in materia di concorso nel reato comune, per cui la responsabilità a titolo di concorso può essere ravvisata in capo a chiunque abbia fornito un contributo efficiente alla realizzazione del reato, a prescindere dalla qualifica formale rivestita. Inoltre, l'esimente dell'esercizio del diritto di critica politica non può essere riconosciuta quando le espressioni utilizzate, pur potendo tollerare l'uso di toni aspri, risultino tuttavia gratuite, soverchianti e lesive della dignità morale e intellettuale degli avversari politici. Infine, le parti civili costituite, pur non avendo subito un pregiudizio personale dalle espressioni ritenute diffamatorie, possono legittimamente esercitare l'azione civile in sede penale quando le stesse siano state rivolte contro di loro in ragione della loro appartenenza a un organo collegiale amministrativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Lui - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di PERUGIA del 15/01/2016.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCORDAMAGLIA Irene;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. LOY M. F., che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore delle parti civili, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto respinge…

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