Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24076 del 12 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24076PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale può essere legittimamente applicata quando la pericolosità sociale del soggetto sia attuale, ossia sussistente al momento della decisione, indipendentemente da eventuali successivi mutamenti nella sua personalità. Ai fini dell'applicazione della misura, è sufficiente che la pericolosità sia stata accertata con riferimento al periodo in cui è intervenuta la decisione del tribunale, senza che assumano rilievo le condanne per reati pregressi, purché vi siano elementi sintomatici della pericolosità in quel momento. Dalla applicazione della misura di prevenzione consegue la confisca dei beni sequestrati, dei quali non sia stata dimostrata la legittima provenienza, senza che tale accertamento possa essere sindacato in sede di legittimità, trattandosi di questione di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo L. - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)), del foro di Brindisi, nell'interesse di Ca. Gi., nato a (OMESSO);

avverso il decreto della Corte d'Appello di Lecce, in data 27/04/2006;

Sentita la relazione fatta, dal Consigliere Dott. ((omissis));

Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)).

osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il ricorso e' infondato.
<…

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