Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 37614 del 3 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37614PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutata dal giudice in modo rigoroso e completo, tenendo conto di tutti gli elementi probatori a carico e a discarico, senza limitarsi a una valutazione parziale o superficiale. In particolare, il giudice deve verificare con particolare attenzione l'effettiva sussistenza del nesso tra la condotta contestata e l'appartenenza dell'indagato a un'organizzazione di tipo mafioso, non potendo tale collegamento essere desunto in via presuntiva da meri elementi indiziari equivoci o insufficienti. Inoltre, il giudice deve valutare con rigore l'attendibilità delle denunce provenienti da soggetti in conflitto di interessi con l'indagato, senza attribuire ad esse un valore probatorio automatico. Infine, il giudice deve esaminare con cura tutte le circostanze rilevanti ai fini della configurazione dei reati contestati, senza trascurare elementi che, pur non essendo direttamente incriminati, possono incidere sulla valutazione complessiva della vicenda. Solo all'esito di tale approfondita e completa disamina, il giudice potrà ritenere integrati i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione di una misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di NAPOLI;

nei confronti di:

1) PI. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 21/02/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMBOLA' MARCELLO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'AMBROSIO Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. PELUSO Angelo, che ha chiesto la conferma del provvedimento impu…

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