Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 877 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:877SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza competente in materia di tutela paesaggistica, reso ai sensi degli artt. 167 e 181 del D.Lgs. n. 42/2004, costituisce un presupposto necessario e vincolante per il diniego dell'istanza di condono edilizio relativa ad opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Pertanto, l'impugnazione del provvedimento comunale di diniego, senza la previa e contestuale impugnazione del parere negativo della Soprintendenza, rende il ricorso inammissibile, in quanto il provvedimento comunale rappresenta un atto meramente consequenziale e privo di autonoma rilevanza giuridica rispetto al parere vincolante della Soprintendenza. Il principio di tempus regit actum impone alla Soprintendenza di valutare la compatibilità paesaggistica dell'opera abusiva al momento della presentazione dell'istanza di condono, senza poter effettuare una valutazione retroattiva riferita al momento della realizzazione dell'abuso, essendo rilevante la situazione di fatto e di diritto esistente al momento della presentazione della domanda di sanatoria. Pertanto, il diniego dell'istanza di condono è legittimo qualora la Soprintendenza, in applicazione del principio di tempus regit actum, ritenga che l'opera abusiva, realizzata con materiali eterogenei e incongruenti rispetto al contesto paesaggistico tutelato, risulti dissonante e dequalificante dal punto di vista paesaggistico, anche a fronte del lungo tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2024

N. 00877/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01064/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1064 del 2015, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, S. Croce, 466/G, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), domiciliataria ex lege in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

del provvedimento prot. 2015.156391 del 9.4.15, con il quale il Dirigente della Direzione Sportello Unico Edilizia del Comune di Venezia ha respinto la domanda di sanatoria presentata…

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