Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42023 del 26 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42023PEN

Massima

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Il reato di riciclaggio può essere integrato anche attraverso la semplice movimentazione di denaro di provenienza illecita, come il trasferimento di somme su conti correnti diversi, anche se intestati a terzi, purché il soggetto agente abbia consapevolezza della natura delittuosa del denaro. Tale consapevolezza può essere desunta dalla sproporzione tra le movimentazioni finanziarie e la capacità economica del soggetto, nonché dalla complessità e tortuosità delle operazioni compiute. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del dolo del reato di riciclaggio, può legittimamente fare riferimento agli elementi fattuali emersi in relazione ai reati presupposto, anche se l'imputato è stato assolto da questi ultimi, purché la motivazione risulti logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FO. Fr. , nato a (OMESSO);

CO. Lu. , nato a (OMESSO);

C. F. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza n. 860 emessa il 5 marzo 2007 dalla Corte d'appello di Milano;

Udita la relazione svolta dal cons. Dr. ((omissis));

Udito il P.M., in persona del Sost. Procuratore Generale Dott. SALVI Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso proposto da Fo. e per l'inammissibilita' degli altri ricor…

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