Il Comune, nell'esercizio del potere di cui all'art. 50, comma 7, del d.lgs. n. 267/2000, può disciplinare gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 del TULPS e negli esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione, al fine di tutelare la salute pubblica e il benessere socio-economico della comunità amministrata, a condizione che tale potere sia esercitato in modo ragionevole e proporzionato, previa adeguata istruttoria e motivazione che dia conto delle esigenze da soddisfare e del bilanciamento degli interessi contrapposti. Il Comune, pertanto, può adottare misure limitative degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, anche in attuazione di indirizzi regionali, senza tuttavia essere vincolato a tali indicazioni, potendo comunque aggiungere ulteriori fasce orarie di chiusura in relazione alle specifiche esigenze del territorio. Tali provvedimenti comunali, pur incidendo sull'esercizio di un'attività economica lecita, non violano la libertà di iniziativa economica privata, in quanto espressione di un potere-dovere dell'ente locale di tutelare la salute pubblica e il benessere socio-economico della comunità amministrata.