Consiglio di Stato sentenza n. 4183 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4183SENT

Massima

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La destinazione di parcheggi pubblici realizzati come opere di urbanizzazione primaria, previsti dal piano particolareggiato e realizzati a scomputo degli oneri di urbanizzazione, non può essere unilateralmente modificata dall'amministrazione comunale attraverso atti di sdemanializzazione e dismissione in favore di privati, in assenza di una contestuale e concreta individuazione di nuove aree idonee a soddisfare il requisito minimo di standard urbanistici previsto dalla legge. La funzione pubblica e la fruibilità collettiva di tali parcheggi, strettamente connessa alla qualità dell'insediamento edilizio, costituisce un presupposto inderogabile per la loro legittima gestione, non superabile attraverso la mera monetizzazione del relativo standard. L'amministrazione comunale non può pertanto disporre della destinazione di tali parcheggi pubblici, sottraendoli alla loro funzione di standard urbanistico, senza garantire la contestuale e concreta individuazione di nuove aree idonee a soddisfare il requisito minimo previsto dalla legge, in quanto tale operazione risulterebbe illegittima per carenza di un necessario presupposto. La tutela degli standard urbanistici, intesi come indicatori minimi della qualità edificatoria, è infatti strettamente connessa alle aspettative dei fruitori dell'area interessata, in una situazione di stretta interdipendenza tra intervento edilizio e localizzazione dello standard, tale da determinare la cogenza di tale correlazione spaziale. Pertanto, la mera monetizzazione degli standard non può essere considerata una vicenda di carattere unicamente patrimoniale, rilevante solo sul piano dei rapporti tra l'ente pubblico e il privato, in quanto ciò legittimerebbe il paradosso di separare i commoda (sotto forma di entrata patrimoniale per il Comune) dagli incommoda (il peggioramento della qualità di vita degli abitanti dell'area), negando tutela giuridica agli interessi concretamente lesi.

Sentenza completa

N. 08616/2013
REG.RIC.

N. 04183/2014REG.PROV.COLL.

N. 08616/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello n. 8616 del 2014, proposto dal
Condominio Europa di ((omissis))à del Piave, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, nonché da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliati, unitamente al difensore, presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via Cola di Rienzo n. 180, come da mandato a margine del ricorso introduttivo;

contro

Comune di ((omissis))à del Piave, in persona del sindaco legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omiss…

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