Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 223 del 2022

ECLI:IT:TARTOS:2022:223SENT

Massima

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La controversia relativa all'occupazione senza titolo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica e all'intimazione di rilascio da parte del Comune rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, in quanto la situazione giuridica dell'interessato è qualificabile come diritto soggettivo. Ciò in quanto la pretesa del privato di conservare la disponibilità dell'immobile si oppone ad un provvedimento dell'amministrazione comunale, di rilascio dell'immobile stesso occupato senza titolo, che non è esito della valutazione dell'interesse pubblico nell'esercizio del potere discrezionale, ma atto imposto dalla legge come forma esecutiva per il recupero dell'immobile alla mano pubblica. Pertanto, la controversia introdotta da chi si opponga ad un provvedimento della pubblica amministrazione avente ad oggetto il rilascio di un immobile di edilizia residenziale pubblica occupato senza titolo rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, anche qualora sia dedotta l'illegittimità di provvedimenti amministrativi dei quali è eventualmente possibile la disapplicazione da parte del giudice, chiamato a statuire sull'esistenza delle condizioni richieste dalla legge per dar corso forzato al rilascio del bene. Ciò in quanto l'attività comunale è rimasta sul versante accertativo di fatti le cui conseguenze sono interamente disegnate dall'ordinamento senza l'intermediazione di alcun potere, nemmeno vincolato, in quanto gli effetti giuridici della fattispecie sono riconducibili alla (e interamente prodotti dalla) legge, avendo l'atto comunale impugnato unicamente funzione accertativa e ricognitiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/02/2022

N. 00223/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00396/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 396 del 2017, proposto da
Gerardo Scarlatella, rappresentato e difeso dagli avvocati Germana Parlapiano e Pietro Cervo, con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, borgo Pinti 80;

contro

il Comune di Firenze in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Rosetta Fiore e Sergio Peruzzi, con domicilio eletto presso la direzione Comunale Avvocatura in Firenze, Palazzo Vecchio, piazza Signoria;
Casa s.p.a. in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento n.200…

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