Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10192 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10192SENB

Massima

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Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per le controversie relative all'ordine di rilascio di un alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato senza titolo, in quanto la posizione giuridica del privato è qualificabile come diritto soggettivo e non interesse legittimo. La giurisdizione spetta al giudice ordinario, davanti al quale il processo può essere riproposto, in quanto la controversia non attiene alla fase pubblicistica dell'assegnazione dell'alloggio, ma alla successiva fase privatistica del rapporto locativo. Ciò in quanto, nel complessivo procedimento per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, va distinta una prima fase, di natura pubblicistica, caratterizzata dall'esercizio di poteri amministrativi finalizzati al perseguimento di interessi pubblici e, correlativamente, da posizioni di interesse legittimo dell'assegnatario, da quella successiva, di natura privatistica, nella quale la posizione soggettiva del privato presenta carattere di diritto soggettivo. Pertanto, le controversie attinenti a pretesi vizi di legittimità dei provvedimenti emessi nella prima fase appartengono alla giurisdizione del giudice amministrativo, mentre appartengono all'autorità giudiziaria ordinaria quelle sorte dopo l'assegnazione, nelle quali si contesti il potere dell'ente assegnante di pronunciare l'estinzione del già sorto diritto soggettivo dell'assegnatario al godimento dell'alloggio. Ciò vale anche per le controversie relative all'ordine di rilascio di un alloggio occupato abusivamente, in quanto in tale ipotesi la controversia non attiene alla fase pubblicistica dell'assegnazione, ma si riferisce ad una vicenda riguardante il potere dell'assegnatario di dare ospitalità a terzi nell'alloggio di edilizia residenziale pubblica. Pertanto, in tali casi, la giurisdizione appartiene al giudice ordinario, davanti al quale il processo può essere riproposto, in quanto l'opponente è titolare di una posizione di diritto soggettivo tutte le volte in cui l'opposizione non incida sul provvedimento amministrativo di assegnazione dell'alloggio che si assume da parte della pubblica amministrazione occupato sine titulo, ma miri a contrapporre all'atto amministrativo di autotutela un diritto soggettivo al mantenimento della situazione di vantaggio, della quale occorre soltanto riscontrare la fondatezza.

Sentenza completa

N. 10281/2013
REG.RIC.

N. 10192/2013 REG.PROV.COLL.

N. 10281/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10281 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con la stessa elettivamente domiciliata in Roma, viale delle Province n. 21;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. EL/156/2013 del 25 marzo 2013, con cui è stato ordinato lo sgombero dall’alloggio di proprietà di Roma Capitale sito in ((omissis)), n. 7 int. 2;

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