Il rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria per opere eseguite su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico è subordinato al previo parere favorevole della Soprintendenza competente, la cui mancata acquisizione determina l'illegittimità del provvedimento di diniego del condono edilizio. Inoltre, l'autorità comunale non può pronunciarsi sulla domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica, presentata ai sensi dell'art. 1, comma 39, della legge n. 308/2004, senza aver previamente acquisito il parere della Soprintendenza. Il mancato rispetto di tali prescrizioni procedimentali, volte a verificare la compatibilità dell'opera con il vincolo paesaggistico, comporta l'annullamento del provvedimento di diniego del condono edilizio e di quello di rigetto della domanda di accertamento di conformità urbanistica. Infine, il provvedimento di diniego della domanda di accertamento di conformità urbanistica, ex art. 36 d.P.R. 380/2001, è illegittimo se adottato senza la preventiva comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento, in violazione dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990.