Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2386 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:2386SENT

Massima

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La revoca di un'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande è legittima qualora la stessa sia conseguenza del mancato rinnovo della concessione di suolo pubblico, la cui durata era originariamente prevista come annuale e non risulti essere stata richiesta né accordata la proroga o il rinnovo. In tali casi, venuto meno il presupposto della concessione di suolo pubblico, viene meno anche il necessario presupposto per il mantenimento dell'autorizzazione alla somministrazione, senza che l'amministrazione sia tenuta a motivare ulteriormente la revoca, né a dimostrare la sussistenza di un interesse pubblico specifico. Inoltre, il titolare dell'autorizzazione non può invocare un legittimo affidamento sulla permanenza dell'autorizzazione stessa, in quanto era a conoscenza dei limiti temporali della concessione di suolo pubblico, come risultanti dalla convenzione stipulata. Infine, l'amministrazione non è tenuta a inserire l'area occupata dal chiosco nella pianificazione comunale dei posteggi, qualora tale area non risulti espressamente prevista negli strumenti di pianificazione urbanistica e commerciale adottati.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2019

N. 02386/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00358/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 358 del 2015, proposto da
Maria Cangialosi, rappresentata e difesa dall’avv. Antonino Monte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso lo studio del predetto difensore in Palermo, via Libertà n. 56;

contro

il Comune di Bagheria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Vittorio Fiasconaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto presso lo studio del predetto difensore in Palermo, via Goethe n. 1;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 63 del …

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