Consiglio di Stato sentenza n. 835 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:835SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza adottato dalla pubblica amministrazione per l'inadempimento del beneficiario agli obblighi assunti in sede di concessione di contributi e sovvenzioni pubbliche appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto la controversia attiene alla fase esecutiva del rapporto di sovvenzione e all'inadempimento degli obblighi cui è subordinato il concreto provvedimento di attribuzione. Ciò in quanto, in tale ipotesi, il privato è titolare di un diritto soggettivo perfetto, come tale tutelabile dinanzi al giudice ordinario, non vertendosi in una fase procedimentale precedente al provvedimento discrezionale attributivo del beneficio, né in un'ipotesi di annullamento o revoca del provvedimento per vizi di legittimità o per contrasto iniziale con il pubblico interesse. Il provvedimento di decadenza, infatti, non si fonda su una rinnovata ponderazione tra l'interesse pubblico e quello privato, ma sull'asserito inadempimento degli obblighi imposti al beneficiario e sulla verifica dei presupposti di esigibilità del credito, sicché le contestazioni che investono l'esercizio di tale forma di autotutela privatistica sono sottratte alla giurisdizione del giudice amministrativo e devolute a quella del giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 07961/2015
REG.RIC.

N. 00835/2016REG.PROV.COLL.

N. 07961/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7961 del 2015, proposto dalla Ditta Seagull Yachting s.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, viale di Villa Grazioli, n. 15;

contro

INVITALIA - Agenzia Nazionale per l'attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'impresa s.p.a., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, ((omissis)) n. 88;

per l'annullamento

della sentenza del T.A.R. per il Lazio – Roma - …

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