Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esecuzione di un giudicato relativo all'obbligo dell'Amministrazione comunale di assegnare posteggi su area pubblica per l'esercizio del commercio di libri, afferma che: 1. La scelta dell'Amministrazione di frazionare i posti da assegnare in più procedure differenti non costituisce violazione dell'obbligo di esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea Capitolina, in quanto queste ultime non prescrivono un vincolo alla contestuale pubblicazione di tutte le postazioni e la concreta attuazione della procedura deve tener conto della diversità di contesto e condizioni delle diverse localizzazioni. 2. I ricorrenti che hanno ottenuto una collocazione utile nella graduatoria hanno conseguito l'utilità sostanziale cui aspiravano, mentre la scelta in ordine ad altre e future assegnazioni troverà titolo nella già avvenuta conclusione del procedimento per loro. 3. Per il ricorrente che si è collocato in posizione di idoneità ma non vincitore, in assenza di allegazioni circa la perdurante posizione di interesse e la mancanza di utilità o interesse per le postazioni alle quali non ha concorso, deve ritenersi sopravvenuta la carenza di interesse alla prosecuzione del giudizio. 4. L'adempimento dell'obbligo di conclusione del procedimento va valutato anche in termini di esigibilità delle attività amministrative in rapporto alle circostanze nelle quali il procedimento si svolge ed alla relazione con l'eventuale concorrenza dell'esercizio di concomitanti funzioni dell'Amministrazione, laddove queste interferiscano con il completamento del procedimento principale, ponendosi con esso in una relazione di pregiudizialità sostanziale. 5. Ove risulti documentato che l'ultima serie di postazioni per la vendita di libri su area pubblica è attualmente impossibile da assegnare per la necessaria previa riqualificazione dell'area prescelta all'utilizzo, il completamento della pubblicazione dei relativi posti va considerato sospeso fino alla realizzazione della riqualificazione dell'area, senza che ciò escluda la possibilità per il ricorrente di sollecitare nuovamente l'Amministrazione all'adempimento del programma una volta che saranno completati i lavori di riqualificazione.