Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6809 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6809SENT

Massima

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Il decorso del termine di novanta giorni dalla presentazione del ricorso gerarchico, senza che l'organo adito abbia comunicato la decisione, comporta il rigetto del ricorso a tutti gli effetti, consentendo al privato di impugnare direttamente il provvedimento amministrativo originario innanzi all'autorità giurisdizionale competente o di proporre ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. In tale ipotesi, il silenzio serbato dall'amministrazione non si configura come inadempimento, ma come mero fatto che abilita il privato a tutelare la propria posizione giuridica mediante l'impugnazione del provvedimento base, senza che sia proponibile un'autonoma azione avverso il silenzio-inadempimento. La ratio della disciplina del ricorso gerarchico è quella di razionalizzare e semplificare la tutela delle posizioni soggettive, l'attività amministrativa e quella giurisdizionale, evitando la sovrapposizione di diverse procedure per il medesimo oggetto. Pertanto, il ricorso avverso il silenzio formatosi sul ricorso gerarchico è inammissibile, in quanto il privato può agire direttamente contro il provvedimento impugnato in sede gerarchica, senza necessità di un ulteriore atto di accertamento dell'obbligo di provvedere.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2021

N. 06809/2021 REG.PROV.COLL.

N. 06581/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6581 del 2019, proposto da
Alfredo Motti, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Sbordoni, con domicilio digitale come in atti;

contro

Agenzia Dogane e Monopoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio serbato sul ricorso gerarchico presentato dal ricorrente in data 24 dicembre 2018, volto a ottenere l’annullamento del provvedimento prot. n. 89587 del 20 novembre 2018 dell’Agenzia del…

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