Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7320 del 2002

ECLI:IT:TARLAZ:2002:7320SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di concessione edilizia in variante deve essere adeguatamente motivato, con chiaro riferimento alla normativa urbanistica vigente e alle risultanze istruttorie, senza contraddizioni o riferimenti a disposizioni ormai decadute o atti meramente interpretativi privi di autonoma efficacia lesiva. Il difetto di motivazione integra una vera e propria violazione di legge, che comporta l'annullamento del provvedimento impugnato, in quanto non consente di comprendere le ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento della determinazione amministrativa. L'Amministrazione è tenuta a emanare un nuovo provvedimento, debitamente motivato in relazione alla disciplina urbanistica applicabile al caso concreto.

Sentenza completa

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo regionale per il Lazio Sez.II Bis ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 804/2002 proposto dalla società MATESE s.r.l., rappresentata e difesa dagli Avv.ti F. Mannucci e V. Valeri ed elettivamente domiciliata presso il primo in Roma, via G.D. Romagnoli, 20; contro IL COMUNE DI ROMA, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Comunale e presso gli uffici della medesima domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove, 21; per l'annullamento del diniego di concessione edilizia in variante n. 386 del 9.10.2001 e di ogni atto presupposto, connesso e conseguente, fra cui la memoria di Giunta in data 22.1.1999, la nota Direzione Dipartimento IX prot. 20/Dir. In data 8.2.99 e la nota Direzione Dipartimento IX n. prot. 58483 del 24.9.99; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio Viste le memorie depositate…

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