Il Sindaco è l'unica autorità competente a emettere l'ordinanza di rimozione, smaltimento o recupero dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi ai sensi dell'art. 192, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006, in quanto tale disposizione, in quanto norma speciale, prevale sulla disciplina generale di cui all'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 che attribuisce l'attività gestionale ai dirigenti comunali. L'ordinanza sindacale è necessaria anche quando l'accertamento della violazione e l'adozione dei relativi provvedimenti siano stati effettuati da altri soggetti preposti al controllo, in quanto il potere di ordinanza è attribuito in via esclusiva al Sindaco dalla citata disposizione normativa. L'ordinanza sindacale deve essere adottata nel rispetto del contraddittorio con i soggetti interessati, sulla base degli accertamenti effettuati, e deve indicare le operazioni necessarie per la rimozione, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi, nonché il termine entro cui provvedere, decorso il quale il Sindaco può procedere all'esecuzione in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate. L'inosservanza dell'obbligo di adottare l'ordinanza sindacale comporta l'annullamento del provvedimento adottato da un'autorità diversa dal Sindaco, in quanto viziato da incompetenza.