Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, afferma il principio secondo cui le opere di urbanizzazione primaria, quali le stazioni radio base per reti di telefonia mobile, sono in generale compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e, pertanto, con ogni zona del territorio comunale, in quanto l'articolo 86, comma 3, del D.Lgs. n. 259/1993 sancisce il principio della necessaria capillarità della localizzazione degli impianti relativi ad infrastrutture di reti pubbliche di comunicazioni. Di conseguenza, il Comune non può adottare un piano di localizzazione che preveda un numero limitato di siti per l'installazione di tali impianti, in quanto ciò configurerebbe un divieto generalizzato non consentito dalla legge. Inoltre, il Tribunale afferma che, ai sensi dell'articolo 44 del d.lgs. 259/2003, la mancata comunicazione di un provvedimento di diniego o di un parere negativo entro il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda determina il formarsi del silenzio assenso, precludendo all'Amministrazione l'adozione di un atto di segno negativo successivamente al decorso del suddetto termine. Pertanto, il Tribunale annulla il provvedimento di diniego impugnato, in quanto adottato in violazione di tali principi.