La revoca di un finanziamento pubblico concesso per la realizzazione di un investimento è legittima qualora il beneficiario non abbia prodotto la documentazione necessaria a dimostrare la corretta esecuzione dell'investimento stesso, nonostante le reiterate richieste dell'amministrazione. L'obbligo di rendicontazione e di produzione della documentazione comprovante l'effettiva realizzazione dell'investimento finanziato grava sul beneficiario, il quale non può invocare la mera incompletezza o irregolarità della documentazione come causa di sanatoria, né far valere un legittimo affidamento sulla conservazione del finanziamento in assenza della prescritta documentazione. L'amministrazione, in tali casi, non è tenuta a valutare la proporzionalità della revoca rispetto all'entità dell'inadempimento, essendo sufficiente l'accertamento della carenza documentale per giustificare la revoca integrale del finanziamento, a tutela dell'interesse pubblico al corretto utilizzo delle risorse pubbliche.