Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4139 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:4139SENT

Massima

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Il diritto all'assistenza alloggiativa è subordinato al permanere dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento e può essere revocato dall'amministrazione competente qualora il beneficiario non presenti la documentazione richiesta o muti la propria condizione abitativa, venendo meno le condizioni che avevano giustificato l'originaria assegnazione. Tuttavia, l'estinzione del rapporto di assistenza alloggiativa per il sopravvenire di una situazione più favorevole per il beneficiario, quale l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, determina la cessazione dell'interesse all'impugnazione dell'atto di revoca, rendendo il relativo ricorso improcedibile. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione della peculiarità della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO,

SEZ. II ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 15776/97, proposto dal sig. Vi. To., rappresentato e difeso dall'avv. St. Cr. ed elettivamente domiciliato in Ro., alla via De. Pr. Fi. n. (...); CONTRO il COMUNE DI Ro., in persona del sig. Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gu. Fr. ed elettivamente domiciliato in Ro., alla via De. Te. ((omissis)). n. (...); PER L'ANNULLAMENTO della nota prot. n. 5755 dell'8 luglio 1997, notificata il successivo 22 settembre, con cui il Comune di Ro. ha comunicato al ricorrente la revoca dell' assistenza alloggiativa già da lui goduta; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio della P.A. intimata; Visti gli atti tutti della causa; Relatore all'udienza pubblica del 16 aprile 2008 il Cons. dott. ((omissis)) RUSSO e uditi, per le parti, gli av…

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