Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4843 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:4843SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è legittimo quando l'immobile oggetto degli interventi edilizi previsti dalla SCIA risulta essere gravato da abusi edilizi non sanati, in quanto: 1. La pendenza di istanze di condono edilizio ex lege n. 326/2003 relative a parti dell'immobile rende doveroso e vincolato l'esercizio del potere di autotutela da parte dell'Amministrazione, a tutela dell'interesse pubblico al ripristino della legalità violata, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull'interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento del privato. 2. Gli interventi edilizi previsti dalla SCIA, anche se finalizzati alla riqualificazione estetica dell'immobile, non possono incidere su opere abusive non previamente sanate, in quanto la prosecuzione di lavori su manufatti abusivi è preclusa, senza possibilità di distinguere tra opere pertinenziali e non, o tra opere soggette a permesso di costruire e opere realizzabili con SCIA. 3. La demolizione e ricostruzione di opere abusive non legittima gli interventi successivi, in quanto l'abusività dell'opera principale si ripercuote sulle costruzioni realizzate in seguito senza titolo, non essendo ammissibile una sanatoria implicita di volumi abusivi al di fuori delle ipotesi eccezionali previste dalla normativa sul condono edilizio. 4. Il termine di 18 mesi per l'esercizio del potere di autotutela, introdotto dalla legge n. 124/2015, va computato con riferimento alla singola SCIA oggetto di annullamento e non all'intera vicenda procedimentale pregressa, essendo stato rispettato nel caso di specie. 5. La motivazione del provvedimento di annullamento in autotutela è adeguata laddove evidenzi l'abusività delle opere oggetto degli interventi previsti dalla SCIA, senza necessità di una specifica comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato, essendo l'annullamento doveroso a fronte di un titolo edilizio ottenuto mediante una falsa rappresentazione della realtà.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/08/2023

N. 04843/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02881/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2881 del 2017, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, Centro Direzionale E/2;

contro

Comune di Pompei, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Napoli, via Stendhal, 14;

e con l'intervento di

ad opponendum
:
((…

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