Il proprietario o il titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area interessata dal deposito incontrollato di rifiuti non è responsabile dell'obbligo di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi, in assenza di accertati profili di responsabilità a suo carico a titolo di dolo o colpa, in conformità con quanto previsto dall'art. 192 del d.lgs. n. 152/2006, che ha riprodotto le disposizioni dell'art. 14 del d.lgs. n. 22/1997. La mera "culpa in vigilando" non è sufficiente a fondare tale responsabilità, essendo necessario che l'Amministrazione accerti in concreto l'imputabilità della violazione al proprietario o al titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area, a titolo di dolo o colpa, in contraddittorio con i soggetti interessati. In assenza di tali presupposti, l'ordine di rimozione dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi è illegittimo e deve essere annullato.