Il rinnovo di un'autorizzazione amministrativa, come il contrassegno invalidi per la circolazione e la sosta in zona a traffico limitato, presuppone il permanere dei requisiti originari per il suo rilascio, accertati attraverso una nuova valutazione sanitaria. Pertanto, il mancato rinnovo dell'autorizzazione, motivato dall'esito negativo della nuova visita medica che ha escluso la sussistenza dei presupposti per il rilascio, non può essere considerato illegittimo, in quanto l'amministrazione è tenuta a verificare il mantenimento dei requisiti per il mantenimento del beneficio. Inoltre, l'interessato che si sia sottoposto senza riserve alla visita di revisione non può successivamente contestare la necessità del rinnovo, essendo tale obbligo già contenuto nel precedente provvedimento di concessione dell'autorizzazione, non impugnato. Infine, gli accertamenti sanitari disposti in sede istruttoria dal giudice amministrativo, essendo atti endoprocedimentali finalizzati a verificare i presupposti per il rilascio dell'autorizzazione, non sono autonomamente impugnabili, ma possono essere contestati solo unitamente all'atto conclusivo del procedimento.