Il mancato rilascio dell'autorizzazione sismica prevista dalla normativa vigente costituisce condizione ostativa al rilascio del permesso di costruire in sanatoria, in quanto la conformità urbanistica di un manufatto implica necessariamente l'accertamento anche dell'idoneità sismica dell'immobile. Pertanto, laddove non sia stata conseguita la prescritta autorizzazione sismica, il Comune non può che negare il rilascio del titolo edilizio in sanatoria, a prescindere dalla valutazione di altri eventuali profili di illegittimità dell'opera, in quanto la mancanza di tale autorizzazione è di per sé sufficiente a impedire l'esito positivo dell'accertamento di conformità. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il privato abbia presentato la documentazione integrativa richiesta dall'ufficio competente, ma non abbia ancora ottenuto il rilascio dell'autorizzazione sismica al momento dell'adozione del provvedimento di diniego della sanatoria edilizia. Infatti, l'attestazione di deposito del progetto ai sensi dell'art. 17 della legge n. 64 del 1974, rilasciata in data successiva all'adozione del provvedimento impugnato, non può essere equiparata all'autorizzazione sismica prevista dall'art. 18 della medesima legge, la cui mancanza costituisce condizione ostativa al rilascio del titolo edilizio in sanatoria. In tali ipotesi, l'omissione del preavviso di rigetto non determina l'annullamento del provvedimento di diniego, in quanto l'esito vincolato del procedimento di sanatoria, a fronte della mancanza dell'autorizzazione sismica, osta all'accoglimento dell'istanza, a prescindere dalla comunicazione del preavviso.