La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche dalla sussistenza di rapporti di parentela e di affinità tra i presunti associati, qualora tali legami si inseriscano in un contesto caratterizzato dalla probabile esistenza di una organizzazione delinquenziale a base familiare e da una non occasionale attività criminosa di singoli esponenti della stessa famiglia nel medesimo ambito operativo dell'organizzazione, costituendo in siffatto contesto un elemento indiziante non privo di valore. In particolare, il supporto economico e logistico fornito durante la latitanza e la detenzione da parte di esponenti della consorteria criminale, nonché il mantenimento di rapporti con l'associazione anche durante la detenzione attraverso altri sodali, rappresentano manifestazioni tipiche del fatto associativo e dell'estrinsecazione dei doveri di solidarietà tra gli associati, idonee a integrare gravi indizi di colpevolezza circa la partecipazione dell'indagato all'associazione di tipo mafioso.