Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 225 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:225SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale gode di ampia discrezionalità amministrativa nella gestione del territorio, potendo il Comune modificare le previsioni di piano regolatore generale, anche in relazione a specifici ambiti o lotti, sulla base di valutazioni di opportunità e di interesse pubblico. Tali scelte discrezionali, purché adeguatamente motivate e non manifestamente irragionevoli o sproporzionate, non possono essere sindacate in sede giurisdizionale, essendo rimesse alla valutazione tecnico-discrezionale dell'Amministrazione competente. In particolare, il Comune può legittimamente procedere alla modifica delle norme tecniche di attuazione di un piano particolareggiato, anche in relazione a profili come l'altezza massima degli edifici o la previsione di premi volumetrici, senza che ciò comporti necessariamente un pregiudizio per i singoli proprietari interessati, qualora tali modifiche siano giustificate da esigenze di carattere generale connesse alla complessiva revisione della pianificazione urbanistica. L'Amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità, può quindi ridefinire gli indici e i parametri edificatori, nonché le destinazioni d'uso, anche in relazione a specifici ambiti o lotti, senza che ciò determini un'illegittima disparità di trattamento, purché le scelte operate risultino adeguatamente motivate e non manifestamente irragionevoli o sproporzionate rispetto alle finalità perseguite.

Sentenza completa

N. 00210/2011
REG.RIC.

N. 00225/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00210/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 210 del 2011, proposto dalla soc. Ellepi Costruzioni a r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Cesidio Buccilli, Francesco Mastrovalerio, con domicilio eletto presso Cesidio Buccilli in Pescara, c.so Vittorio Emanuele II, 209;

contro

Comune di Montesilvano;

per l'annullamento

della delibera n.4 del 4 gennaio 2011 con cui il consiglio comunale di Montesilvano ha approvato la variante al pp2; della delibera n.113 del 17.12.2004 di adozione della suddetta variante al piano denominato "fascia pedecollinare"; di ogni altro atto prodromico, connesso o co…

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