Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14264 del 13 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14264PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La dichiarazione di responsabilità penale per il reato di tentata estorsione è legittima quando risulta provata, sulla base di elementi di prova testimoniali ritenuti attendibili, la sussistenza di una condotta minacciosa finalizzata all'ingiusta pretesa di un'assunzione lavorativa a condizioni economiche vantaggiose, senza alcuna giustificazione. Tuttavia, la determinazione della pena pecuniaria deve rispettare il divieto di reformatio in peius, non potendo essere aumentata d'ufficio in assenza di gravame del pubblico ministero, e il giudice di appello è tenuto a pronunciarsi espressamente sulla richiesta di riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, a pena di nullità della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/02/2020 della CORTE di APPELLO di BARI;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BELTRANI SERGIO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale Dr. MANUALI VALENTINA, che ha chiesto dichiararsi l'in…

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