Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3035 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:3035SENT

Massima

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La mancata presentazione della domanda di estensione della validità della concessione demaniale marittima entro i termini e secondo le modalità previste dalla legge regionale e dal decreto attuativo comporta l'inapplicabilità dell'estensione della durata della concessione fino al 31 dicembre 2033. Il rispetto dei requisiti formali e procedurali stabiliti dalla normativa per la presentazione della richiesta di proroga costituisce un presupposto essenziale per l'ottenimento del beneficio dell'estensione della validità della concessione demaniale marittima. L'inosservanza di tali prescrizioni, quali termini e modalità di presentazione della domanda, determina l'improcedibilità della richiesta e l'impossibilità per l'amministrazione di riconoscere l'estensione della durata della concessione fino alla data stabilita dalla legge, in quanto trattasi di condizioni inderogabili previste dalla disciplina di settore. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono il rigoroso rispetto delle formalità procedimentali disposte dalla normativa, a pena di decadenza dal beneficio richiesto. L'inosservanza dei requisiti formali e procedurali stabiliti dalla legge per l'esercizio di un diritto o di una facoltà non può essere superata in via interpretativa o di equità, essendo necessario l'integrale adempimento delle prescrizioni normative per l'ottenimento del risultato giuridico sperato. Il mancato rispetto dei termini e delle modalità di presentazione della domanda di estensione della concessione demaniale marittima, previsti dalla legge regionale e dal decreto attuativo, comporta pertanto l'impossibilità per l'amministrazione di riconoscere il beneficio richiesto, in quanto trattasi di condizioni inderogabili stabilite dalla disciplina di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/11/2021

N. 03035/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01667/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1667 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana - Assessorato Territorio e Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)), 6;

per l'annullamento

a) del decreto dell'Assessore regionale per il territorio n. 137/Gab. del 21 maggio 2020, nella parte in cui stabilisce che la mancata presentazione della domanda nei termini e nelle modalità…

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