Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49241 del 22 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49241PEN

Massima

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Il possesso di targhe di un veicolo diverso da quello oggetto di reato, senza fornire alcuna plausibile spiegazione, costituisce elemento indiziario sufficiente per ritenere la responsabilità penale del soggetto per il reato di ricettazione, in assenza di altri elementi che possano giustificare tale anomala situazione. Il giudice, nel valutare la prova, non è tenuto ad accogliere generiche argomentazioni difensive, ma può fondare il proprio convincimento sulla base di una valutazione complessiva degli elementi acquisiti, purché la motivazione sia logica e coerente. La mancata accettazione di una richiesta di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale non integra un travisamento della prova, qualora il giudice abbia comunque motivato in modo esaustivo il proprio convincimento sulla base degli elementi già acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LI. CO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1212/2003 CORTE APPELLO di CATANIA, del 16/11/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/12/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI CASOLA Carlo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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