Il provvedimento di depennamento di un docente dalle graduatorie provinciali per le supplenze, adottato dal dirigente scolastico, non rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto atto di gestione delle graduatorie stesse assunto con i poteri del datore di lavoro privato. In tali ipotesi, la posizione giuridica del docente assume la consistenza di diritto soggettivo, la cui tutela è devoluta alla competenza del giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro. Ciò in quanto le procedure relative alla formazione e all'aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze non si configurano come procedure concorsuali, non implicando alcuna valutazione discrezionale ed essendo finalizzate unicamente all'inserimento di coloro che sono in possesso di determinati requisiti in una graduatoria preordinata al conferimento di posti che si rendano disponibili. La giurisdizione del giudice amministrativo resta, invece, limitata alle controversie nelle quali la questione involga direttamente la validità dell'atto amministrativo di carattere generale, o di quello regolamentare, che disciplina l'accesso alle graduatorie e, solo quale conseguenza dell'annullamento di tale atto, la tutela della posizione individuale dell'aspirante all'inserimento in una determinata graduatoria.