Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14066 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:14066SENT

Massima

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Il professionista è tenuto a fornire al consumatore, fin dal primo contatto, informazioni chiare, complete e non ingannevoli sulle caratteristiche essenziali del prodotto o servizio offerto, in modo da consentirgli di assumere decisioni commerciali consapevoli. Pertanto, costituisce pratica commerciale scorretta, contraria alla diligenza professionale e idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio, la condotta del professionista che: 1) subordini di fatto la concessione di finanziamenti alla sottoscrizione da parte dei consumatori di polizze assicurative, pur rappresentando il carattere facoltativo di tali coperture; 2) fornisca informazioni poco chiare e non intelligibili relativamente al rateo di premio rimborsabile in caso di estinzione anticipata del finanziamento, omettendo di indicare che una parte significativa della quota di premio non sarebbe stata restituita a causa delle commissioni spettanti all'intermediario che ha collocato la polizza. Tali pratiche commerciali scorrette possono essere accertate e sanzionate dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, anche nel settore assicurativo, in quanto il Codice del Consumo e il Codice delle Assicurazioni sono tra loro complementari, non sussistendo un rapporto di specialità normativa che escluda la competenza dell'AGCM. Nell'irrogare la sanzione amministrativa pecuniaria, l'Autorità deve tenere conto della gravità della violazione, della durata della stessa e di ogni altra circostanza rilevante, senza che sia necessario dimostrare l'effettivo pregiudizio subito dai consumatori, trattandosi di illeciti di mero pericolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/12/2019

N. 14066/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09620/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9620 del 2012, proposto da
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via ((omissis)), 2;

contro

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui è domiciliata
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituita in giudizio;

per l'annullamento

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