Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14080 del 8 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:14080PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di una sentenza di appello che abbia dichiarato l'estinzione del reato per prescrizione, può annullare tale pronuncia e disporre l'assoluzione dell'imputato ai sensi dell'art. 129, comma 2, cod. proc. pen. solo qualora il ricorrente dimostri, in modo evidente e immediato, l'insussistenza del fatto, la sua non commissione da parte dell'imputato o la sua irrilevanza penale, senza poter compiere ulteriori attività istruttorie. La mera deduzione di una nullità dell'accertamento, pur se tempestivamente sollevata, non è sufficiente a integrare tale requisito di evidenza, in quanto la relativa questione può essere controversa e richiedere una valutazione più approfondita da parte del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta da:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Presidente

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. MARI Attilio - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
MA.BA. nato a T il (Omissis)
avverso la sentenza del 19/07/2023 della CORTE APPELLO di TORINO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; svolta la relazione dal Consigliere GABRIELLA CAPPELLO;
lette le conclusioni scritte del Procuratore generale, in persona del sostituto LUIGI ORSI, con le quali si chiesta la declaratoria di inammissibilità; lette, altresì, le conclusioni dell'avv. Ma.Mu. per Ma.Ba., con le quali si è chiesto l'annullamento con o senza rinvio della sentenza impugnata.
udito il difensore
Ritenuto in fatto
1. La …

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