Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1763 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:1763SENT

Massima

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Il diritto di proprietà, pur non essendo assoluto, può essere legittimamente compresso solo nel rispetto di rigorosi presupposti di legge e di principi costituzionali. L'apposizione di vincoli urbanistici, anche di natura temporanea, deve essere adeguatamente motivata e non può essere reiterata sine die, senza consentire al proprietario l'esercizio del diritto edificatorio, salvo il ricorrere di preminenti interessi pubblici. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, è tenuta a garantire il giusto contemperamento tra l'interesse pubblico alla corretta pianificazione del territorio e il diritto del privato proprietario di utilizzare il proprio bene, nel rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa. Pertanto, l'apposizione di vincoli urbanistici e il diniego di permessi di costruire devono essere sorretti da una congrua e puntuale motivazione, che dia conto della valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti, nonché del rispetto delle norme procedimentali, al fine di evitare un'ingiustificata compressione del diritto di proprietà. L'amministrazione comunale, inoltre, è tenuta a garantire la partecipazione del privato al procedimento di formazione degli strumenti urbanistici, consentendogli di presentare osservazioni e di interloquire sulle scelte pianificatorie che incidono sulla sua sfera giuridica. In caso di mancato rispetto di tali principi, il proprietario può legittimamente chiedere il risarcimento del danno per la lesione del proprio diritto di proprietà.

Sentenza completa

N. 12636/2004
REG.RIC.

N. 01763/2013 REG.PROV.COLL.

N. 12636/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12636 del 2004, proposto, con i relativi motivi aggiunti, da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv. ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Clementino Palmiero in Roma, via Albalonga, 7;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via G. Bazzoni, 1;

per l'annullamento

- della nota del Comune di ((omissis)) prot. 20112 del 22 ottobre 2004, con cui è stato comunicato il parere negativ…

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