Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16420 del 29 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:16420PEN

Massima

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Il concorso di una persona in un'estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da elementi probatori quali intercettazioni ambientali e telefoniche, anche in assenza di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, purché tali elementi siano valutati in modo complessivo e logicamente motivato dal giudice, il quale deve evidenziare il ruolo attivo dell'indagato nell'ambito dell'accordo estorsivo tra le cosche di 'ndrangheta, la sua consapevolezza della finalità di agevolare l'associazione mafiosa e il suo apporto concreto alla realizzazione dell'illecito, anche attraverso la partecipazione a riunioni tra i vertici delle organizzazioni criminali. In tali casi, le dichiarazioni auto ed etero accusatorie registrate nel corso di attività di intercettazione regolarmente autorizzata hanno piena valenza probatoria e non necessitano di ulteriori elementi di corroborazione, purché siano attentamente interpretate e valutate dal giudice. Inoltre, l'aggravante del metodo mafioso può essere riconosciuta quando la pretesa estorsiva sia riconducibile ad un contesto di criminalità organizzata, come desumibile dalle preoccupazioni manifestate dalla persona offesa e dalle modalità di svolgimento degli accordi tra le cosche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del PG LUIGI CUOMO.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento dell'ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro che - limitatamente al capo n. 116 dell'imputazione (delitto di cui all'articolo 81 c.p., comma 2, articolo 110 c.p., articolo 629 c.…

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