L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime, previsti dalla legge regionale toscana n. 1/2005 e dal d.P.R. n. 380/2001, devono essere adeguatamente motivati dall'amministrazione in sede di accertamento dell'inottemperanza, con riferimento sia all'individuazione dell'area concretamente acquisita in relazione alla possibilità di realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, sia ai principi di proporzionalità e non eccessiva gravosità a carico dell'interessato. L'inerzia dell'amministrazione nell'esecuzione dell'ordine di demolizione non fa sorgere in capo al responsabile dell'abuso/proprietario del bene alcun affidamento tutelabile, né impedisce l'esercizio del potere sanzionatorio anche a distanza di tempo, trattandosi di illecito permanente. L'acquisizione gratuita dell'area di sedime opera di diritto al decorso del termine assegnato per la demolizione, senza necessità di un ulteriore provvedimento costitutivo. La realizzazione di una casa prefabbricata, pur se destinata a soddisfare esigenze temporanee di vita, è comunque soggetta al regime autorizzatorio del permesso di costruire, salvo che non risulti diretta a esigenze meramente temporanee ai sensi della normativa vigente.