Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1659 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:1659SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione edilizia rilasciata dal Comune diviene privo di effetti giuridici qualora, nelle more del giudizio, il Comune abbia nuovamente autorizzato i medesimi lavori in esecuzione del provvedimento cautelare che ha sospeso l'efficacia del provvedimento di annullamento, rendendo così il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della vicenda processuale e della mancata definitiva pronuncia nel merito. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione edilizia comunale diviene privo di effetti giuridici e il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, qualora nelle more del giudizio il Comune abbia nuovamente autorizzato i medesimi lavori in esecuzione di un provvedimento cautelare che ha sospeso l'efficacia del provvedimento di annullamento. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della vicenda processuale e della mancata definitiva pronuncia nel merito. La massima evidenzia come il principio di diritto affermato dalla sentenza sia volto a tutelare l'interesse pubblico al corretto svolgimento dell'attività edilizia, garantendo l'esecuzione dei lavori autorizzati dal Comune nonostante l'impugnazione del provvedimento di annullamento. Ciò consente di evitare un inutile protrarsi del contenzioso e di concentrare l'attività giurisdizionale sui soli casi in cui permane un effettivo interesse delle parti. La compensazione delle spese, infine, riflette l'equità della soluzione adottata dal giudice amministrativo, che tiene conto della peculiarità della vicenda processuale e della mancata pronuncia definitiva nel merito.

Sentenza completa

N. 01947/1996
REG.RIC.

N. 01659/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01947/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1947 del 1996, proposto da:
Porpora Teodolinda, Gaetano (Erede) Frate, rappresentati e difesi dall'avv. Pasquale Buonocore, con domicilio eletto .in Salerno, via E.Caterina n..80 C/0 D'Aragona;

contro

Ministero Per i Beni Culturali e Ambientali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Gen.Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele n.58; Soprintendenza B.A.A.A.S. Sa-Av, Comune di Conca dei Marini;

per l'annullamento

del decreto del Ministero BB.CC. 7\5\1996 con cui è annullata l’autorizzazione 12\1\1996 n.16, rilasciata d…

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