Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43047 del 3 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43047PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura anche quando il soggetto, pur non ricoprendo formalmente la carica di amministratore, abbia di fatto svolto un ruolo attivo e determinante nella gestione della società fallita, partecipando alle condotte distrattive dei beni sociali, anche se in modo non continuativo e senza svolgere specifici atti di amministrazione. La presenza abituale del soggetto presso la sede della società, l'intrattenimento di contatti telefonici e la percezione di compensi sproporzionati, in assenza di concrete attività lavorative, possono costituire indici rilevanti per desumere il suo coinvolgimento nella gestione di fatto della società e la sua responsabilità concorsuale nel reato di bancarotta. Il giudice di merito può legittimamente negare le attenuanti generiche al concorrente nel reato di bancarotta fraudolenta, anche in presenza di un solo precedente penale, in considerazione della gravità della condotta, dell'intensità del dolo, dell'assenza di iniziative risarcitorie e di un apprezzabile comportamento processuale. La pena inflitta in sede di appello, che non comprende aumenti per la continuazione con reati estinti per prescrizione, non richiede una specifica motivazione sull'applicazione dell'art. 81 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

nel ricorso presentato da:

1) CA. AN. N. IL (OMESSO);

2) CA. CA. UM. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2776/2006 CORTE APPELLO di GENOVA, del 20/04/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/09/2010 la relazione fatta dal Conigliere Dott. PIETRO DUBOLINO.

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

ud…

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