Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 2434 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:2434SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un'area di notevole interesse pubblico impone il previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica per l'installazione di manufatti, anche se di carattere temporaneo e privi di opere murarie, qualora gli stessi risultino incompatibili con la tutela dei valori paesaggistici riconosciuti. L'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, nel valutare la compatibilità paesaggistica di un'opera, deve considerare non solo le caratteristiche tecniche del manufatto, ma anche il suo impatto percettivo sul contesto tutelato, senza che assumano rilievo le finalità di promozione turistica o culturale perseguite dal soggetto che intende realizzare l'intervento. L'interesse alla tutela del paesaggio, quale bene pubblico di rilevanza costituzionale, prevale sugli interessi di fatto, anche se meritevoli di considerazione, vantati dal Comune in relazione all'immagine pubblica dell'ente e alla promozione del territorio. Pertanto, il Comune non è legittimato a impugnare i provvedimenti con i quali l'autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico ha vietato l'installazione di un manufatto ritenuto incompatibile, in quanto tale posizione di interesse non è direttamente incisa dall'esercizio del potere pubblico, ma al più solo indirettamente coinvolta. L'annullamento di tali provvedimenti non potrebbe, inoltre, produrre alcuna utilità concreta per il Comune, attesa la definitiva rimozione del manufatto e la cessazione del periodo per il quale era stata autorizzata la sua installazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2024

N. 02434/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00565/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 565 del 2022, proposto da
Comune di Peschiera del Garda, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Baciga, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona Rovigo e Vicenza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Venezia, piazza S. Marco 63, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

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