Il diritto di installare una struttura agricola temporanea su un'area di proprietà non può essere negato dall'amministrazione comunale sulla base del fatto che la consistenza della proprietà si sia costituita dopo l'approvazione delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale, qualora il frazionamento del terreno sia avvenuto in data antecedente all'entrata in vigore di tali norme. In tal caso, la norma che limita l'installazione di più strutture sulla medesima area o su aree frazionate successivamente all'approvazione della variante urbanistica non può trovare applicazione, in quanto il principio di tutela dell'affidamento del privato e di irretroattività delle norme urbanistiche impedisce all'amministrazione di negare il diritto all'installazione della struttura temporanea sulla base di una situazione giuridica soggettiva costituitasi anteriormente all'entrata in vigore della disciplina ostativa. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a riesaminare l'istanza presentata dal privato, senza poter opporre il limite di cui all'art. 30, comma 3, delle norme tecniche di attuazione, in quanto tale disposizione non è applicabile al caso di specie.