Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2074 del 29 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2074CIV

Massima

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La pubblica amministrazione risponde direttamente dei danni cagionati dai propri dipendenti nell'esercizio delle funzioni istituzionali, in virtù del rapporto di immedesimazione organica, senza che sia necessaria una specifica domanda di estensione della condanna nei confronti dell'ente pubblico chiamato in causa. Ciò in quanto la chiamata in causa dell'amministrazione non richiede l'esame di un diverso rapporto sostanziale rispetto a quello dedotto nell'azione principale, ma mira semplicemente a individuare il soggetto effettivamente responsabile del danno in base al principio della responsabilità diretta della pubblica amministrazione per gli atti illeciti dei propri dipendenti. Pertanto, qualora i dipendenti pubblici convenuti abbiano chiamato in causa le rispettive amministrazioni di appartenenza, sostenendo la loro diretta responsabilità in base al rapporto di immedesimazione organica, il giudice può condannare direttamente l'amministrazione a risarcire il danno al terzo danneggiato, senza necessità di una esplicita estensione della domanda nei confronti dell'ente pubblico. Ciò anche quando il grado di colpa dei dipendenti sia stato ritenuto lieve, escludendone la responsabilità diretta, in quanto la pubblica amministrazione risponde comunque in via diretta per i fatti illeciti commessi dai propri dipendenti nell'esercizio delle funzioni istituzionali. La motivazione della sentenza di appello che, nel rigettare l'appello incidentale dell'attore, faccia riferimento a un provvedimento penale estraneo al giudizio, senza adeguatamente richiamarne il contenuto rilevante e in modo logicamente incompatibile con gli accertamenti compiuti dal giudice di primo grado, è affetta da vizio di motivazione apparente e contraddittoria, in quanto non consente di ricostruire le effettive ragioni della decisione in relazione alle censure dell'appellante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. TATANGELO Augusto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso iscritto al n. 26712 del ruolo generale dell'anno 2015, proposto da:
(OMISSIS), (C.F.: (OMISSIS)) rappresentato e difeso, giusta procura in calce al ricorso, dagli avvocati (OMISSIS);
- ricorrente -
nei confronti di:
(OMISSIS), (C.F.: (OMISSIS)), (OMISSIS) (C.F.: (OMISSIS)) eredi di (OMISSIS) rappresentati e difesi, giusta procura in calce al controricorso, dall'avvocato (OMISSIS);
(OMISSIS), (C.F.: (OMISSIS)) rappresentato e difeso, giusta procura in calce al controricorso, dall'avvocato (O…

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