Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3942 del 27 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3942PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale può essere legittimamente adottato anche in assenza di una prova diretta della provenienza illecita di tutti i beni confiscati, qualora vi siano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che consentano di ritenere che il soggetto sottoposto alla misura di prevenzione disponga di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all'attività svolta e che tale patrimonio sia frutto di attività illecite o ne costituisca il reimpiego. Tuttavia, qualora siano accertate specifiche provenienze lecite di parte del patrimonio, come nel caso di somme percepite a titolo di pensione di invalidità o indennità di accompagnamento per il figlio del soggetto sottoposto alla misura, tali somme devono essere escluse dalla confisca, in quanto non riconducibili ad attività illecite. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine alla valutazione di tali elementi, non potendosi ritenere sufficiente una motivazione meramente apparente o inesistente. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento di confisca nell'ambito del procedimento di prevenzione è tuttavia limitato alla sola ipotesi di motivazione inesistente o meramente apparente, essendo preclusa la censura per vizio di illogicità manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 24/2016 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IMPERIALI LUCIANO;
lette le conclusioni del P.G. Dott. BALSAMO Antonio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto in data 12/6/2013, poi integrato e modificato dai successivi decreti del 3/10/2013, del 23/10/2013 e del 28/10/2013, il Tribunale di Roma, sezione misure di prevenzione, applicava la misura di…

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