Cassazione penale Sez. I sentenza n. 54099 del 30 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54099PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La valutazione delle risultanze probatorie e degli elementi indiziari ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, anche di natura custodiale, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale è tenuto a fornire una motivazione congrua e logica che dia conto delle ragioni per le quali ritiene sussistenti o meno i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della correttezza giuridica e della coerenza logica della motivazione, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni fattuali compiute dal giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvano in una mera prospettazione di una diversa ricostruzione dei fatti o di una differente valutazione delle risultanze probatorie, senza evidenziare specifici vizi logici o giuridici della motivazione, sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nei confronti di:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 542/2016 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 05/07/2016;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Aldo Esposito;
udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. Pinelli Mario, che chiedeva l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio per nuovo esame;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che chiedeva i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.