Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37879 del 28 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37879PEN

Massima

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Il concorso di più persone nel reato di estorsione, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 629, comma 2, c.p., richiede la contestuale presenza fisica di almeno due soggetti nel momento in cui viene esternata la minaccia alla vittima. La mera partecipazione di più persone alle diverse fasi della condotta estorsiva, anche se coordinata, non è sufficiente a integrare tale aggravante, la cui sussistenza deve essere adeguatamente motivata dal giudice di merito sulla base di specifici elementi probatori. Inoltre, la responsabilità concorsuale dell'imputato nel reato di estorsione può essere affermata sulla base di elementi indiziari, quali la sua partecipazione al furto della refurtiva e il suo coinvolgimento nelle trattative per la restituzione della stessa dietro pagamento di una somma di denaro, purché tali elementi siano logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito in un'ottica di unitarietà della condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2011 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dott. SGADARI Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN…

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