Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44610 del 1 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:44610PEN

Massima

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Il reato di riciclaggio di cui all'art. 648-bis c.p. si configura quando l'agente, pur avendo la disponibilità di denaro o altra utilità di provenienza delittuosa, compie atti di sostituzione, trasferimento o altre operazioni idonee ad ostacolare l'identificazione della loro origine illecita, con la finalità specifica di far perdere le tracce della provenienza criminosa. Tale fattispecie si distingue dal reato di ricettazione di cui all'art. 648 c.p. per il diverso elemento soggettivo richiesto, essendo sufficiente per quest'ultimo la generica finalità di profitto, mentre per il riciclaggio è necessario lo scopo ulteriore di occultare la provenienza delittuosa del bene. Pertanto, la condotta di chi, ricevuto il possesso di cose di origine criminosa, ponga in essere atti idonei a impedire l'identificazione della loro provenienza illecita, integra il reato di riciclaggio, assorbendo in sé la precedente condotta di ricettazione. Ai fini della configurabilità del reato di riciclaggio, è sufficiente che l'agente abbia compiuto "altre operazioni" idonee a ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa del bene, a prescindere dalla specifica modalità di realizzazione, essendo tale idoneità lesiva il nucleo centrale della fattispecie. L'elemento soggettivo del reato di riciclaggio può essere desunto anche dal comportamento complessivo dell'imputato, qualora emerga una sua approfondita conoscenza delle vicende relative al bene di provenienza illecita e una sua partecipazione alle attività finalizzate a occultarne l'origine criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TR. SE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2472/2002 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 20/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Procuratore Generale in persona.

Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Letti il ricorso …

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