Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Chantilly S.r.l. contro il Comune di Milazzo, ha affermato il seguente principio di diritto: L'occupazione di suolo pubblico, anche in prossimità di intersezioni stradali, non può essere automaticamente negata per ragioni di sicurezza stradale, in assenza di una concreta e comprovata situazione di pericolo per la circolazione veicolare. Il mero rischio astratto di incidenti causati dal mancato rispetto delle regole del codice della strada da parte degli automobilisti non è sufficiente a giustificare il diniego di un'autorizzazione all'occupazione, in quanto altrimenti nessuna concessione di suolo pubblico potrebbe mai essere rilasciata. Inoltre, la collocazione dell'occupazione sul lato destro della direzione di marcia, in una strada a senso unico, rende la pedana maggiormente visibile per i conducenti, riducendo i rischi per la circolazione. Infine, il diniego non può essere fondato su un'asserita disparità di trattamento rispetto a precedenti autorizzazioni rilasciate per fattispecie analoghe, senza adeguata motivazione. Pertanto, il diniego di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico deve essere sorretto da una puntuale e comprovata valutazione del concreto pericolo per la sicurezza stradale, non potendosi basare su meri rischi astratti o su un'irragionevole disparità di trattamento.