Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33935 del 13 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33935PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca delle quote societarie intestate a un soggetto ritenuto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa può essere legittimamente disposto sulla base di elementi probatori, anche di natura indiziaria, che dimostrino l'effettiva disponibilità e il controllo di fatto del bene da parte del proposto, a prescindere dalla formale intestazione. In particolare, le risultanze delle intercettazioni telefoniche, integrate da altre fonti di prova, possono costituire idoneo fondamento per accertare l'intestazione fittizia delle quote societarie, qualora dimostrino l'esautoramento del titolare formale dalla gestione e dal controllo dell'impresa, in favore del soggetto ritenuto affiliato all'associazione mafiosa. La valutazione di tali elementi probatori non è preclusa dal pregresso provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione meno grave, atteso che l'intangibilità del giudicato opera "rebus sic stantibus" e non impedisce la rivalutazione di circostanze, anche pregresse, alla luce di nuovi elementi emersi successivamente. Pertanto, la motivazione del provvedimento di confisca non è viziata da illogicità manifesta o da mancanza di motivazione, qualora risulti adeguatamente argomentata sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi di prova acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 11/12/2020 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette la memoria scritta del P.M., in persona del Sostituto Procuratore generale, ((omissis)), depositata il 10 maggio 2021 ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso per l'inammissibilita' del rico…

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