Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11587 del 23 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11587PEN

Massima

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Il giudicato cautelare non si estende a tutte le questioni deducibili, ma solo a quelle effettivamente decise, per cui l'annullamento di un precedente provvedimento cautelare per ragioni formali non preclude la reiterazione del sequestro in assenza di nuove circostanze, qualora il giudice ritenga sussistenti il fumus commissi delicti e il periculum in mora sulla base di una adeguata motivazione che illustri l'iter logico seguito. Il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti cautelari reali è ammesso solo per violazione di legge, intesa come mancanza assoluta di motivazione o presenza di motivazione meramente apparente, essendo escluso ogni altro profilo di censura relativo alla correttezza e completezza della motivazione, che è demandata alla valutazione del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ab. Cl. , nato a (OMESSO), legale rappresentante della societa' Cooperativa a r.l. AS. ;

avverso l'ordinanza del tribunale per il riesame di Roma, in data 14/12/2009;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto.

osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCES…

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