Consiglio di Stato sentenza n. 840 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:840SENT

Massima

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La realizzazione di una struttura leggera e amovibile, come una pergotenda, costituita da una intelaiatura in legno o metallo a sostegno di una tenda retrattile, installata nel cortile di un esercizio commerciale di ristorazione, non richiede il preventivo rilascio di un titolo edilizio, in quanto tale intervento non configura una "nuova costruzione" ai sensi della normativa urbanistica ed edilizia, ma rappresenta un mero elemento di arredo esterno, accessorio e pertinenziale rispetto all'immobile, finalizzato a migliorare la fruibilità dello spazio esterno senza alterarne la destinazione d'uso, la sagoma o il prospetto. Tali opere, prive di autonomia funzionale e di rilevante impatto visivo, rientrano tra gli interventi edilizi liberalizzati e non soggetti ad alcun titolo abilitativo, in quanto non comportano trasformazioni urbanistiche ed edilizie del territorio, né modifiche sostanziali dell'organismo edilizio preesistente. Inoltre, il preventivo ottenimento del nulla osta della competente Soprintendenza, ove necessario, e la presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) costituiscono ulteriori garanzie a tutela dell'interesse edilizio, senza che ciò implichi la necessità di un permesso di costruire. La qualificazione dell'intervento in termini di "pergotenda", ovvero di opera precaria sia dal punto di vista costruttivo che funzionale, esclude la necessità di un titolo edilizio, in quanto l'elemento principale è rappresentato dalla tenda, quale elemento di protezione dagli agenti atmosferici, mentre la struttura di sostegno si configura come mero elemento accessorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2021

N. 00840/2021REG.PROV.COLL.

N. 00291/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 291 del 2013, proposto da
Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliataria ex lege in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

contro

Gestri - Gestione Ristoranti a r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Savoia, 86;

per la riforma

della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 06571/2012, resa tra le parti, concernente dichiarazione inefficacia di una DIA.

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