Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 287 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:287SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento prefettizio di diniego o revoca della patente di guida per mancanza dei requisiti morali di cui all'art. 120 del Codice della Strada non esprime un esercizio di discrezionalità amministrativa, ma costituisce un atto dovuto al verificarsi delle condizioni stabilite dalla legge, in base a una valutazione di pericolosità dell'interessato effettuata direttamente dalla norma. Pertanto, la relativa controversia rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, in quanto attiene alla tutela di un diritto soggettivo e non di un interesse legittimo. Il Prefetto, in tali ipotesi, non esercita un potere amministrativo discrezionale, ma un potere vincolato, la cui legittimità è sindacabile dal Giudice Ordinario, il quale è chiamato a verificare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione del provvedimento di diniego o revoca della patente di guida. La mancanza dei requisiti morali di cui all'art. 120 del Codice della Strada, comportando un giudizio di pericolosità sociale dell'interessato, determina l'obbligo per l'Amministrazione di adottare il provvedimento di diniego o revoca, senza alcun margine di discrezionalità. Pertanto, la posizione giuridica dell'interessato è qualificabile come diritto soggettivo, la cui tutela rientra nella competenza del Giudice Ordinario, il quale è chiamato a verificare la legittimità del provvedimento impugnato sotto il profilo della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto stabiliti dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2018

N. 00287/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00054/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 54 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato Cino Benelli, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, corso Italia, N. 24;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ufficio Territoriale della Motorizzazione di Firenze, U.T.G. - Prefettura di Prato, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri, 4;

per l'annullam…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.