Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 591 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:591SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo che nega l'accertamento di compatibilità paesaggistica di un'opera realizzata in difformità dal titolo autorizzatorio, sulla base di un parere negativo della competente Soprintendenza, è legittimo qualora risulti adeguatamente motivato in relazione all'impatto significativo e rilevante dell'intervento sul contesto paesaggistico, anche in assenza di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento, ove tale omissione non abbia inciso sull'esito finale. L'Amministrazione può motivare il proprio provvedimento per relationem, facendo proprio il parere tecnico-specialistico della Soprintendenza, purché da questo e dagli atti del procedimento siano evincibili le ragioni giuridiche a sostegno della decisione. Il mero richiamo al parere negativo della Soprintendenza, adeguatamente motivato, è sufficiente a sorreggere il diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica, anche in assenza di una comunicazione di preavviso di rigetto, ove l'esito del procedimento non avrebbe potuto essere diverso. L'Amministrazione non è vincolata ad accogliere soluzioni progettuali alternative, ancorché meno impattanti sotto il profilo paesaggistico, qualora ritenga che queste non assicurino adeguatamente la stabilità e la sicurezza dei luoghi, trattandosi di valutazioni rimesse alla sua discrezionalità tecnica.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/07/2020

N. 00591/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00615/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 615 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
B.B.E. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. Giordano Balossi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. Erika Scaroni, in Brescia, via T. Olivelli n. 3;

contro

Provincia di Bergamo, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giorgio Vavassori e Katia Nava, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.