Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50950 del 8 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50950PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di estorsione continuata, aggravata dal ricorso a minaccia da parte di più persone riunite e dal metodo mafioso, si configura quando la condotta minacciosa, oltre ad essere obiettivamente idonea a coartare la volontà della vittima, sia espressione della capacità persuasiva derivante dal vincolo associativo mafioso, determinando una condizione di assoggettamento e omertà. A tal fine, non è necessario un quid pluris rispetto alla minaccia integrante l'elemento costitutivo del reato, essendo sufficiente che la capacità persuasiva si riconnetta alle modalità della condotta e alla qualità dell'agente. L'aggravante del metodo mafioso, di natura oggettiva, si trasmette a tutti i concorrenti nel reato. La responsabilità penale può essere affermata sulla base di dichiarazioni convergenti delle parti offese e di testimoni assistiti, anche se vi siano contrasti di dettaglio, purché siano logicamente e adeguatamente motivate le ragioni dell'attendibilità di tali dichiarazioni, in assenza di vizi logici o contraddittorietà nella motivazione. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, se la motivazione è corretta, logica e non contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avvero la sentenza n. 5259 della Corte d'Appello di Bologna del 25.10.2016;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita nella pubblica udienza del 10.10.2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa PACILLI ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona della Dott.ssa ZACCO Franca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'ac…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.